Canto d’uccellini festanti
odo solo e chi…come me
ha attraversato la bufera.
Ho afferrato la morte
…muta nel dolore
ho pianto la mia solitudine
ho cercato la strada
ho vagato nel buio di me
…la luce e la speranza.
Ho accarezzato per lenire
il mio cuore disperato
il mio infinito straripato
il mio piccolo mondo frantumato
spezzato ed inutile il senso del vuoto
nella disperazione totale
quando tutto ciò che sentivo
era nero…era proprio vuoto
…il vuoto della morte
…la rassegnazione da trovare
A volte…nel dolore
cerco la felicità nell’udire per me
…il canto di Dio
amico di me nel dono
amico di me anche se non prego
amico di me perchè lo afferro.
Afferro anche il senso di me
e…incanalo la speranza
…in sogno e… illusione
che possa esistere davvero
…il mio domani sereno
nell’udire il canto di Dio
nel torpore di me
…viva
…consapevole
…disperata
e…ancora nel pianto
sorrido un pochino
…più forte
…più grande
…più certa e…nella gioia
nel trovare il mio io
…afferro questa vita
e…la riempio
con la musica di…poesia…