Infinito…mio incanto
che nella tua egualità
vuoi inviare messaggi
a noi…poveri mortali
così presi da cose
per quella natura terrena
che ci rende lontani
dal percepire l’immensità.
Stupida natura
regala solo tormento
regala solo paure
regala solo angoscia
mentre tu…mio incanto
vuoi dire tanto
muto di parole
ma non d’intensità.
Insegni ad attendere
quasi che quel vuoto interiore
dovesse plasmarsi con te
riempendosi di certezza
ricolmando i perchè inspiegati
quando tentiamo d’avere
quelle risposte da te sapiente
e…come stranieri
…non comprendiamo.
Infinito…mio incanto
plachi molto senza saperlo
ma comunque sei amico
della mia anima brillosa
come la scia che si profila
da dentro te…come risposta…
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