Vento rinfresca
l’appasito del caldo
quando il sole d’estate
domina nella sua stagione
nell’aprirsi totale
dentro raggi infuocati
che fondono insieme
il corpo delle cose.
Vento precipita
a rendere la calura
più tenue che mai
ricevendo il merito
di esser carezza loquace
dentro l’agitarsi del mare
in quelle onde spazianti
che diventano d’un tratto
d’umore nefasto
assalendo le spiagge
invase di sparse cose
nella corsa a rincorrere
come un gioco chiassoso
nel vento arruffante
le cose mangiate dall’onde.
Si ride all’impaccio
quando maldestri di gesti
si corre al recupero
tra corse bagnate
ricolme comunque
d’un sorriso gioioso
ed io rido…anch’io rido…
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