Ma…quanto scrivere
è quel parlare di silenzio
che amo d’atmosfera
in una sana condizione
di rapportarmi poi
con quello sconosciuto invisibile
che m’accorgo sintonico
proprio dall’intenso profuso
che…da solo emana
da una penna che corre lesta
nel fermare un alito sfiorato
nella commiserevole condizione
d’un obbligo che mi faccio
nel cercare di non perdere
neanche un’emozione
neanche una sensazione
quelle che bussano prevaricando
la solidità interiore
riempita così d’individualità
resa ancor più preziosa
caricata d’intensità amorevole
che la vita porge così meravigliosamente.
E’ ogni alito scoperta
di quella elettiva simbiosi
con l’invisibile inseguito
nella proiezione di lucentezze
che possono dimostrare ancora
quanta ombra si proietta
a rendere l’opacità dei sentimenti
che pur da per sè vivono ancorati…