Io ci credo nella grandezza
…della mia anima
che non fa conticini
che non ha risultati in cose
che non vuole l’abbandono.
Se dovessi tradirla
la mia concezione primordiale
sarebbe come non aver capito
quanto la stimi e rispetti
più di quanto ricevo in cambio
in questo disavanzo constatabile
che mi rende quella stranezza
mai del tutto compresa da chicchessia.
Se io son qui
se io ho voluto vivere
se io ho vissuto per disimparare
quelle lezioni di disamore
…verso me stessa
io credo che faccio solo regalo
inutile di me stessa
nell’apparenza che s’evince
quando è lei la mia guida
alla quale devo la mia luce
alla quale devo il mio grazie.
Lei mi fa comprendere
quel dolore che mi porto dentro
che s’abbraccia con quello altro
perchè solo così si può crescere
accettando la guarigione di nerume
per qualificare invece l’oltre me di luce…