Al mio babbo
…impronta indelebile
d’una maschilità bambina
densa di fragilità infinita
che io ho protetto d’amore
per quel richiamo femminile
verso esser sempre crocerossine.
Sempre ho protetto
senza pensare a me da proteggere
senza che elemosinare amore
come con te ch’eri solo egoista
come con te che amavi solo
…la tua perfetta madre.
Al mio babbo
…uomo sublime
illuminato dalla mia cecità
oggi pur amandoti ancora
capisco quanto ciò accecava me
nelle mie scelte dentro
di quelle fragilità altrui
di uomini bambini mai cresciuti
senza che poi prendere atto
dopo la fine dell’incanto
quanto mai ho ascoltato me
per quanto non ho saputo capire
per quanto ho negato attraverso te
…la vita a me.
Oggi è la donna che ti guarda
perchè sono cresciuta
anche se ti amo ancora…
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