Quando…dopo la pioggia
sorge un sole luminoso
l’urlo di gabbiani
…è toccante
come se volesse…l’urlo
spaccare quella gioia
di cui non si è abituati
in una disperazione
che è oltre l’ascoltarlo.
E’ un messaggio
che viene io credo
da troppa condensazione
perchè per me umana
guardarli insieme percorrere
…la vasta immensità
mi lascia interdizione.
Con il viso alzato esploro
e mi sembra di capire
…quell’urlo d’angoscia
quasi che fosse un richiamo
per far sì che tutti alzino il viso
sentendo l’immensità
come un dono d’umiltà
di quanto è lì senza sguardo
…e…ci chiamano prepotenti
con quel grido invito
per capire forse
…quanti sono pronti
a lasciare le beghe terrene
per volare un pò nell’immenso
dimenticando umanità
nel simbolo d’un solo grido…
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