Io sono…tutto ciò che
non è afferrabile di senso
per quel cercare senso
e mai ancora riesco a trovare.
Io sono…tutto ciò che
non è catalogato aristototelicamente
che è stato fermato
…in è o… non è
quando il mondo è guardato
con la chiusura dei paletti.
Non l’ho mai amato
quest’uomo ligio di sè
nella sicurezza dei limiti
che l’uomo ha poi costruito
per difendersi non per aprirsi
a ciò che le civiltà dell’anima
hanno tentato per lo meno
d’aprirsi di parametri diversi.
Non l’ho mai digerito dentro
quel modo di giudizio ferreo
come se le cose tutte
avessero una logica costruita
senza spiraglio d’anima.
Eppure dovrei riguardarlo
questo uomo dalla vita breve
che l’ha spesa nelle certezze
quando io sono sempre portata
a credere nel dubbio dell’incerto
proprio perchè il dubitare è crescere
non certo … l’io sono così
mi fa essere migliore del…io non sono…
Perfettamente d’accordo. Aristotele, mal interpretato e strumentalizzato, ha posto le basi per la visione ontologica cristiana della filosofia. W SOCRATE E PLATONE.