Non sono immune
…da umanite
e ciò…accorgersi
mi fa uguale a tutti.
E’ come …all’improvviso
togliere il velame
e vedermi nuda davvero
e…non mi piaccio.
Che diritto si ha
di prevaricare solo
…per proprio egoismo
e che diritto ha l’altro
di prevaricare sul proprio
in questo compromesso eterno
che non ha spiraglio alcuno
di dire ed osare dire che… si ama.
E’ l’idea dell’amore
è l’idea della felicità
è l’idea di per sempre
è l’idea che crea prigione.
Siamo e sono anch’io
dentro un cerchio chiusa
con i pali delle idee.
Sbattere i piedi
come bambini che vogliono
…il gioco della felicità
la favola mentale dell’ “insieme”
quando le nature singole
sono sacre di per sè
riempite con quelle idee
frutto di vissuto
frutto di dolore
frutto di abitudini
frutto di sogni e aspettative
nella rovina di non accettare
che siamo soli nell’infinito.
Ogni piccolo universo
in ogni pensiero che è tuo
forse è l’unica libertà
…proprio quel pensiero
che è tuo…è la tua mente
che è tua…
la tua anima.
Si è soli nel nostro singolo
…micro Universo
che solo con te stesso puoi dividerlo
non c’è al mondo nessuna fonte
che può renderti comune
nella carne e nella testa e nell’anima
con un’altra tipologia.
Se ci guardiamo bene
abbiamo il simbolo dell’unicità
quell’ombelico…quella ferita
quel distacco…quell’esser noi
solo infinitissima solitudine.
Costruire una specie di società
una specie di matriosca
alla fine togliendo ogni pupo
si riducono all’ultimo emblema
…quello iniziale
…il vero noi
dopo aver tolto l’impalcatura
…del più grande
contenitore contenente te vero
…l’ultimo.
L’unico compito è solo
scoprire l’impalcatura
costruita intorno a quel piccolo tuo
sfaldando le proiezioni
ergendoti alla cruda verità
che non esiste niente altro.
Siamo puntini costruiti di coperture
e ci arroghiamo di verità
e ci permettiamo di voler aver diritti
quando da puntino a puntino
dovremmo unirci diversamente
col rispetto…col dolore
con pietà…col cristallo
quello iniziale del puntino
perchè è quello che siamo
cristalli che cercano visibilità
cristalli che cercano amore
cristalli che soffrono ognuno.
L’unirsi tra noi umani
è solo sopravvivere
come il branco animale d’una foresta
che insieme…per non morire
che la forza di non estinguersi
li tiene insieme solo per continuo
per non farli sparire dal mondo.
Nel gruppo c’è la forza
è come matriosche anche lì
dal paesino alla nazione
individuati come grande nazione
…formata dall’insieme
e così è…il linguaggio
e così è…la religione
e così è…la razza.
Ogni identificarsi è costruzione
ogni forma è costruzione
ogni individualità è costruzione
ogni tutto alla fine è niente
tranne per l’inizio o la fine
dove si dissolve quel cristallo
che emerge da solo…per sè…
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