Qualche fogliolina
ancor così legata
…ad un albero
ormai spogliato
sembra quel possesso
in uso tra noi umani
di ciò che siamo
senza capire nel profondo
quanto nulla è ciò che siamo.
Se si potesse quantificare
questa nullità veritiera
d’un essere diversi assai
mai attaccati come quelle foglie
che restie e caparbie
rimangono il simbolo diverso
d’una nudità che si nega
quasi come vergognarsi di ciò
e rimaner saldi a ciò che si rappresenta
e resta l’ultimo tentativo
d’esser figlia di quell’albero
d’esser uomini di quell’affermato.
Spogliarsi di se stessi
è l’incanto della libertà
individuabile nei non bisogni
d’appartenere a forza al genere
come se non essere fosse uccidere
quell’identità falsata da catene
quelle della saldezza afferrata
nei poteri del possesso
ed esser posseduti invece
d’altro tipo di perchè…