La mia musica d’apertura
dove la mia anima
spicca volo altrove.
E’ un altrove talmente mio
talmente incondivisibile
che come porgerlo…non so.
Non so come dare di più
come se da una spremitura
…totale di succo
non ne esce più una goccia
che possa calibrare
la portata del vento
che attraversa tante volte
nell’ascoltarsi…solo quello.
L’effluvio di tenerezza
sembra gocciolare non invano
ma per aggiustare le visuali
che lungo il percorso a volte strano
si compensano solo nella tenerezza
…quella porta a se stessi
che è proprio in quell’ascolto
schivato…sfiorato…sfuggito
per non aver coraggio d’ammettere
quanto tutto è per tutti
quanto ciò che è per me
non è solo mio ma appartiene
alla stragrande interiorità
in quel totale che è nostro
in quel totale che è vita
da usare solo come prova
d’umano davvero tale…forse…