Il fruscio del vento
è così penetrante
che si gelano le dita
nella fatica d’espandere
quelle parole che mi sussurrano
solerte e veloci di senso
quasi che debba rincorrerle
nella fretta d’uno scalcio
che sembra prorompere di lena
non faticosa dentro il senso
ma…il freddo impera
ed il tempo cambia repentino.
Il cielo si e oscurato
d’un tratto nel grigiore
mentre l’ombra della mia mano
sembra così grande sul foglio
che si riempie veloce
inseguito dai ghirigori
che sembrano ricci ribelli
nella rotondità di lettere giganti
quasi che la calligrafia
assumesse giganticità profondamente
per non lasciare che l’emozione
…dell’attimo frusciante e freddo
sparisca inghiottita ed inseguita
dallo sgomino improvviso
d’un repentino cambiare.
Rotonde sono pure le folate
che arricciano l’erba alta
quasi allegra da tanto sussurrare…