Udire sempre altro suono
che sembra un guidare
dentro le piccolezze sfioranti
…d’un passaggio indotto
che t’inoltra nel tunnel
quasi tu…ne fossi capace
quasi tu…ne fossi degno
quando sei trascinato
nel vortice d’azione deludente
che ti pesa per quanto sei
ascoltando lo sfiorare dentro
d’ala soffice disagevole
per quanto ciò t’isola davvero
beato di pienezza
che non regola l’usuale modo
di porgersi a se stesso e agli altri
…nel lasso di viversi
…nel lasso di morire sempre
quando si chiude il cancello d’accesso
con quella norma plateale
dell’uguaglianza finta
che scopri realtà realosa
per quanto di te odi e odi
in una pazzia protettiva
che riesci a darti per lo meno
nel vigore d’assaggiare
quel frutto irraggiungibile
che è la coerenza d’esser te stesso
nel vero puro distacco
del così fan tutti…