Incombenze che toccano

quelle cosagini umane

che poco ci rappresentano

come soggetti ma…ci rendono

…oggetti d’un ingranaggio

non certo regalante

l’attimo sparito permeante

…che aiuta un pò

ad esser forse migliori

non come macchine

ma come individui.

Incombenze che provano

la paziente attitudine

che purtoppo a volte

viene provata da pazienza

nella stranezza di ciò

che in fondo si rifiuta

la similitudine d’omogeneità

che non è proprio la verità.

Si potesse l’umano misurare

con altri parametri

credo che sarebbe una risata

grande risata di pienezza

per quanto gli equilibri

verrebbero capovolti

da essenza qualitativa

non da quantità apparenza

che non regala affatto

l’appellativo così sacro

…uomo!