Il dolore piega le persone
specialmente quando t’arriva
come una spada dentro
e…t’uccide
e…ti piega
e…ti dilania.
Il dolore piega e spezza
i fili d’acciaio saldanti
quelle certezze esteriori
che racchiudono i baratri
nei drammi d’ognuno
nel cacciarlo sempre
per non essere all’altezza
di morire ogni volta
quando indifesi
e…privi di forza
per troppa fragilità
si cerca il rifugio nascosto
dove comunque non piangi
dove comunque ti lecchi solo
…la ferita dell’anima.
Come è facile dare giudizio
di un mondo disperato
inadeguato nella mascherata
d’esser degno in apparenze
quasi come una gara di morte
mai di vita vera che è semplicità.
La vita vera è anima
che non compare mai.
Si cerca in ogni maniera
…di annientarla
quasi che averla fosse delitto.
Non la si segue più
non la si ascolta
non c’è più il volo dentro
di quella tenerezza bambina
che è l’unica forma d’umanità.
Si ammazza il vero sè
distruggendo la bellezza
quella personale d’ognuno
con i paliativi che tamponano
il dolore d’essere umani
stonando e fuggendo
dalla creatività d’amore
dalla ferma opinione errata
che essere umani sia altro.
Guerrieri delle guerre personali
combattiamo tutta la vita
per distinguere solo in noi
la perdita e la ferita inflitta
nell’inadeguata accoglienza
d’un ulteriore dramma
…la morte dell’anima.