Quelle mani…

Se allungando le mani

nella forma di una coppa

e…le guardiamo vuote

siamo davvero nulla

perchè tra le mani

non raccogliamo nulla.

Non è stringere la consistenza

quella che non serve

ma immagine d’amare

qualcosa che senti

tra le coppe delle mani

nella trasparenza del dolore

nella vivezza del sentirlo

l’altrui e il tuo lì…tra le mani.

Gronda l’invisibile

che t’accomuna di bellezza

perchè stringi l’anima

e la riscaldi…col calore

e l’accarezzi…d’impalpabile

e le dai vita…perchè muore.

Dai vita al mistero

…dai senso al raggiunto

…dai fiato al respiro

…dai pianto al dolore

ma pianto…alla gioia

di saper condividere la magia

in quelle mani che tendi

ad accarezzare quel pieno tuo

che riempie il vuoto d’altro

solo è…andare a prenderlo…

 

 

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