Quando il tempo era così
andavi ad accucciarti
…a pallina rotonda
nei posti angolosi stretti
quasi che quella protezione
portasse maggior sicurezza.
Quante volte abbiamo riso
…di questo rifugiarti
mentre ti prendevo in giro
scherzando con sberleffi
…alla Perla fifona
forse nel ricordo d’abbandono
quando eri infinitamente sola
senza casa e senza amore.
Ti prendevo sul divano
e cercavo di distrarti
per la strana accoppiata
di due anime così vicine
che la nostra paura s’univa
ed il conforto diventava forza.
Quando il tempo era così
ho superato la mia paura
dei tuoni e lampi…per te
nell’intento di rassicurarti
davo a me per te il sorriso
nel cercarci d’amore strano
così bello di purezza
che non lo dimenticherò mai
e questo…è certo
e questo…è amore.
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