Ultimo giorno d’anno
carico e carico
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L’orgoglio che si poggia
sulla quantità d’ego
Con tutto l’amore possibile
non capisco e non accetto
Forse…il chi è
forse…il chi sei
Sottili sono i fili
dell’invisibile che avvolge
4.000…sono i titoli
di profuse esternazioni
Il sole che mi scuote
sembra parloso d’altro
Se…per…un attimo
abbassi la guardia
Attentati alla salute
sono le abbuffate enormi
Spaccando l’invisibile
in mille e mille