L’assurdo della morte
è il baratro che lascia
come un buco inghiottente
dove rimani solo a piangere.
Quando quella solitudine
dello straziante addio
divide ciò che è unito
è dilagante solo quel vuoto
…incolmabile vuoto
riempito solo di pianto
nell’atrocità d’aver perso
la carezza dell’amore
il calore dell’amore
il riempirti dell’amore.
Non eri un cane
ma la mia amica d’anima
la mia figlia scelta
per accompagnarmi in un pezzo
ed ora…c’è il vuoto
ed ho freddo dentro
perchè visivamente non ci sei.
Sei ancora presenza in me
ancora respiri di me
ed io respiro di te.
T’abbraccio senza stringere
in quel senso di noi che è oltre
accettando l’infamia della morte
che viene sempre a rubare la vita
quando più ami…più è tagliente
quel dolore insanabile che è l’addio…
Visited 1 times, 1 visit(s) today