Consumata dalla passione

per Dio o per gli uomini

nell’irrangiungibile d’una vita

che oggi è scarna assai

…di tristezza intrisa

in un sorriso d’apparenza

con occhi spenti…mai luce.

Guardare il vuoto

nell’espressività d’uno sguardo

che mai arriva nel profondo

nella fuga di realtà

che si nasconde nell’apparenza

d’una solitudine infinita

…mancanza di amore

…mancanza di aver vissuto

l’intensità del dolore

e pure…quella della gioia

proprio nel negarsi la passione

quella d’ideali traditi

quella di rabbia mai espressa

quella di abbracci mai consumati

quella di umano mai umano.

Consumare il sacrificio

come se la vita fosse ciò

solo sacrificio da immolare

…da sposare d’ardore

che svilisce…si piega…si disperde

che muore di te stessa propesa

a vivere non a morire per illusione

che è possibile risvolto

ma può essere comunque amare vero…