Accettare i tempi altrui
è giustificare capendo
quanto ognuno è libertà
non meno di te…direi.
Quando si dice
…io…voglio vivere
significa che vuoi la vita
significa che sei pronto a viverla
…accettandone la varietà
che comporta anche dolore
che comporta quel…conoscersi
nella profondità d’un asserzione
che presume scelta.
Non tutti vogliono vivere.
Non tutti sono desti e lesti
ad esser travolti dalla vita
preferendo adagiarsi alla morte
abituati al sonno del mai
nel non sapersi equilibrare
dentro l’inghippo della scelta.
Rispettare chi è già morto
è quell’accettare e basta
che è sacrificare i propri sogni
che è costo di “elan vital”
quando si piegano i desideri
che è quanto e cosa vuoi per te.
La comodità…a volte
è quella morte dentro
che nasconde la disistima
che di solito viene imposta
dalla frenesia della superficie.
E’ facile mettere cartelli
ben evidenziati di parole
come etichette comportamentali
che toglierle da dentro l’anima
…sono conquiste abnormi
perchè è più abile lasciarsi andare
seguendo ciò che gli altri
…hanno fatto di te stesso
con quell’etichetta impressa
proprio lì…sull’anima.
S’impara a fingere
nel ruolo che t’hanno impresso
tanto che nel tempo l’assuefi dentro
e diventi morto non per scelta
ma solo per l’incapacità d’essere
di nascere…di vivere
di scegliere…di volere
desiderando per te…come nascendo
staccando il cordone tuo
con quel taglio che è dolore.
Non si è capaci davvero
per tematiche d’amore
…di amarsi persino
perchè non ci viene mai detto
…ama te stesso prima d’ogni cosa
ma dormi a te stesso così sei mio
ed è questo un errore di troppe madri
specie verso il fragile figlio maschio
che assume il ruolo ohimè
…di nascondiglio altro
in quella voragine che è l’amore
quello che uccide solamente.
La gara diventa ardita
tra l’amore che uccide
e l’amore che ti fa vivere
in una conoscenza profonda
del gran dire dell’amore
del gran dire di vita o morte.
E’ personale il cammino
quello che s’adatta dentro
per galleggiare nei sentimenti
per galleggiare nel dilaniarsi
…in ferite ulteriori
che imprimono squarci interiori
che nascono quando guardi te
nella stima che può giungere
…all’improvviso quando bussa
e la vita…bussa sempre
arrecando quel risveglio
sapiente di amore per te
perchè vuoi essere amato.
Semmai ti svegli è un problema
per cui ancora ti nascondi
quasi che la vita non ti merita
quasi che la vita non è per te
e…rifugio diventa la negazione
perchè la neghi la vita
fino a dentro te è la morte.
Nell’estremo d’un ghiaccio apparente
c’è il gioco della vita che chiama
e dice solo…inesorabile
vivi…ancora vivi…non morire…
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