Il vocio…stridulo
di gabbiani in volo
è così pieno di vocio
che sembra quel timbro
…di musicalità selvaggia
arrivare a rapire
quel tuo stesso mondo
fatto di consistenza inconsistente
…la pienezza dell’inconscio
in qualche vecchio d’antico
che…depositato dentro
si riapre di significato
nell’ampiezza ampliata
da quell’ascolto d’anima
che oggi ti è vicino di se stesso
così magia di percorrenza
proprio ascoltato d’attimo.
Riprendi una stranezza
che il suono stridulo
ha liberato nel ricordo
che t’appartiene…è tuo
di quanto è denso d’origine
in quell’antico richiamo
di quand’eri uccello e non umano
intarsiando attraverso l’aria
quella certezza che incastra
la conquista d’una liberata emozione
che è nostalgia remota
quasi spiacevole è l’immersione
perchè sei abbandonato in altro mondo…