Il mio destino
è scrivere…solo scrivere
nel sogno di parole
che in fila come lucine
accendono l’anima
…a guardare il nascosto
…a spronare l’introspezione
come un interrogarsi continuo
su ciò che appartiene
nel rispetto che ho di me
come persona arresa alla parola.
Eppure sono muta sempre
senza che trapeli mai
il filo conduttore di pazzia
che nel suo pizzico m’invade
quando mi sento persa
inseguita dai miei perchè
in ginocchio verso la vita
che non so…a volte
cosa mi vuole dire ed insegnare
al cospetto della quale
sempre chiedo per me riscontro.
E’ un riscontro difficile
la coincidenza tra fare e dire
la coincidenza tra anima e mente
in una guerra continua di ricerca
nel sondare l’agire e il fare
nel non giudizio ma cercando
non di parole il senso
che è così appannato e lontano…