Uno scroscio d’acqua
che sembra cascata
è la musica piacente
che si intreccia allo sparso
in quel canto aprente
dirimpetto al mare
nella profusione d’empio
che il circondante riempie.
A piedi nudi
sento il calore trapassare
come se la terra riempita
lo trattiene per poi donarlo
riempito assai da sensazione
quando la pelle è accogliente
in quell’energetico contatto
che sembra prezioso di risposte.
Il venticello sotto un albero
è il massimo di godimento
nelle foglie che sembrano sfiorarti
di frescura benedetta
facendo giochi d’ombra
sul selciato arso di calore
quasi un gioco di movimento
nell’ombra così gigante
che sembra alimentata
dall’ombra mia stessa
creante ancor più appassionante
perdendo cognizione d’un reale
che l’attimo trasporta lontano
forse dentro la forza del gettito
che irrompe potente a cancellarlo…