Ondeggiano le barche
cullate dal mare mosso
che vuole essere l’amico
sprigionando nei pensieri
l’idea di sè grandiosa.
Prepotente nell’ampiezza
esige da noi tutti
il rispetto nella maestosità
quando allungando lo sguardo
ci si perde a rimirarlo.
La maestà del movimento
sinuoso nel ritmo
rende l’animo assai festoso
e nel ritmo sempre uguale
ti protegge come madre
t’accarezza dolcemente
rendendo morbidosa
la parte tua nascosta
come a prendere visione
che forse forse sei grande
anche tu fiero d’essere umano
allarghi di te ampiezza
nell’orgoglio di raccogliere
l’esistenza tua nella consapevolezza
e…benedici la tua testa
e…il cuore e…le sembianze
e…glorii di te la sacralità
perchè sei sacro uguale al mare
e puoi andare oltre assai
superando i limiti di te
per andare oltre assai…