Su di una roccia
…come un sacrificio
scrivo il mio sentire
mentre…un fiore rosso
abbandonato da chissà chi
…s’apre di colore
come goccia di sangue
è…rosso…come il sacrificio
fatto agli dèi lontani
su di una roccia grigia
appuntita e…ricca di storia.
La nostra storia inizia
…nel cammino del sacrificio
quasi che…sei sacrificio
anche tu…
E’ sacrilegio gettare la vita
…immergersi nel nulla
…non amare e…non odiare
…non trovare emozione più
…non sorridere e…non piangere.
E’ un’umanità che spreca
nell’attraversare mai l’ovvietà
nel non chiedere per sè veramente nulla
avvolti dalla noia
avvolti da seta incolore
come musei d’antico
senza finestre…chiusi al buio.
Aprire i cuori ai desideri
essere magia senza che io
…su questa pietra
debba mai più dire
che non avevo capito niente…
Ottobre 2008
Eccola pura come una goccia di me che ascolta l’incanto d’essere a fermare l’attimo di pensiero ed anima che a braccetto sono a riflettere insieme.La ripropongo perchè m’appartiene nella totalità d’attimo così bello d’un fiore abbandonato magari per caso nel mai casuale che doveva aprire invece la ricchezza d’un gesto di bellezza infinita.Un fiore rosso…un amore rosso,un tramonto rosso, un cuore rosso,una vittoria dell’altrui che mi dice chissà…Ecco coglierlo per voi che non avete il tempo come me di poter poetare col cuore rosso tra il perdere tenacemente la memoria del chi sei e del dove vai…cittadino del mondo che svuoti la vita nello spreco d’essere cosa?Non perdete per favore l’attimo di voi bello quando riuscirete a tenacemente afferrarlo portandolo nella memoria incancellabile della vostra singola vita.Vi ringrazio per l’affetto….Giandita