Quando il giorno si muove
…nel lento suo andare
svuotato di senso
magari perso dentro ombre
…quelle solite ombre
che a volte sovrastano l’umore
nell’esser ingigantite di consistenza
perchè noi le facciamo vivere
quasi persucutanti di consistenza
sembrano pesate anche se comunque
…non hanno peso.
Quell’ombra offusca realtà
dandole direzione diversa
nella quale non ti riconosci
quasi che nel rendere protagonismo
fosse ulteriore nascosto
che è lì…statico di sè
ed ha bisogno di tempo
…del suo tempo
per allontanarsi da dentro
per svelarsi tante volte
nella completa consapevolezza
d’esser poco coerenti
nel dire e nel fare
che non collima d’intenti.
L’ombra è l’impedimento
anche se è solo evanescenza
nella quale rispecchi una visuale
che non essendo chiara
l’ammanti di velo apposta
così puoi giocare di malumore…