L’immensità così profusa
dalla sapienza del creato
non può che elogiarci
allorquando lo sguardo penetra
…la celestità profonda
nell’infinita ampiezza d’anima
che si inebria cantando
la lode di creazione
verso tutto ciò che non capiamo
ed amiamo nel contempo
e…dargli a forza un nome.
A volte non c’è nome sicuro
per poter fermar concetto
che sembra riempito e sfuggito
nella difficoltà d’afferrar
…quel nome facile
nel quale racchiudiamo
…l’incompreso ed il troppo
quando straripa l’emozione
e…non puoi nemmeno fermarla
e poi…mi dico
perchè fermarla…perchè bloccare
il vento d’anima sussurrante
che assaggi dentro
come fosse così carezza.
Espando sguardo oltre me
tuffando l’essenza mia
nello strappar anima
e tuffarla lì…oltre me…
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