Il sole s’accosta piano
nel suo pieno fulgore
di luce ed ampiezza
che accarezza piano
le pendici curve
del lontano esteso
nella carezza profonda
d’amore incondizionato.
L’umano non è capace
d’accarezzo gratuito
alle pene nascoste bene
di cui si erige mistificante
per quella bugia perenne
che porge a se stesso
nella stessa intensità
di quel sempre che è eterno.
Sempre a mentire
sembrerebbe l’arrivo umano
per la vergogna e la paura
d’ammissione profonda
della lacerazione subita
perseguita poi nel tempo
d’una voragine incolmabile
di quell’incondizionato mai dato
e neanche mai ricevuto
che la presa visione irriducibile
sembra ingoiarci davvero
in quell’esser mangiati dentro
da solo bisogno sincero
di condividerne pena…
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