L’irraggiungibile inoltrato
nel fondo delle sensazioni
…cangianti d’attimi
sembrano assumere sembianza
confuse nell’aria del mattino
così densa d’emozione
che…quel piegato afflato
piegato su se stesso
ha voglia di dipanarsi
come un filo che tiri dal capo
che rendi altro dal groviglio
nell’oltre di nascondibilità
che s’affina man mano
diventando rettitudine interiore
specialmente quando gli imperativi
connaturati nella stessa tua natura
regalano difficoltà poichè paletti.
E sono sempre loro
di ciò che l’umano si nega
per quell’incivile prigione
che ergiamo alla felicità.
Quasi sempre si pensa
…di non meritarsi affatto
quella sorta di pacioso
misurabile mai di parola
della condizione di comprenderla
quella quotidiana misura adottata
per fuggir da ciò che è l’infinitezza
impauriti da tanto immenso
lo pestiamo con ancora più tenacia…