Agglomerati di vite
…nello sparso inciso
di tematiche individuali
in ogni vissuto così vario
che poterlo sintetizzare
…è impresa.
Agglomerati di visi
…che sono avvizziti di gelo
come se il sole abbronzante
non riuscisse mai a penetrare
quel ghiaccio di copertura
che proprio statico di consistenza
non abbandona gli occhi
in quell’infinita piegatura
che l’espressione di superficie
non risplende mai visibilmente
quasi che proprio la massa
fosse solo proiettosa d’uguaglianza
per l’intensità di quella solitudine
che è lì palesemente nell’esser proprio
…tanta tristezza.
In apparenza c’è sorrisi
che sembrano stampati di giornale
quelli stereotipati da copertina
…candore che luccica di perfetto
su imperfetti aggiustamenti compiuterizzati
nello stesso medesimo vedere
che dovrebbe accomunare i sorrisi
a grande…grande soddisfacente vita
mentre…agglomerati statici
recitano solo la copertina…