A tratti di me
riconosco quella razionalità
atta ed inutile quando riesce
a sondare l’intensità
profusa così libera d’essere
che il superar ostacolante
sembra addirittura
neanche più toccarti
nella sofferenza d’esser degna
di un anima saggia e perdente
perchè nelle cose della vita
è sempre fuorviera d’affanni
quasi che dovesse sempre provare
a se stessa…solo se stessa
non come gioco
ma come l’unica serietà
da seguire nell’impulso
libero d’essere sempre se stesso.
Il gabbiano che è dentro
ogni vibrante che vuole espressione
sembra una nostra responsabilità
in quel dare a noi stessi
l’opportunità di vita
che esprime il vero messaggio
nell’individuare … nell’individuo
quel vibrante di variabile
…che si eleva a volare
nel vento della contrarietà
…trovare il coraggio d’essere
riconoscendo l’altra parte di te…