Il mare restituisce sempre
quell’ampiezza d’altro
quando così agitato
sembra voler manifestare
la rabbia esistenziale.
A forza esprime
il diniego…il non consenso
a quell’umanità distratta
che neanche l’ascolta
che neanche lo guarda
riempendosi l’anima di grandezza.
A forza esprime
la sua presenza d’onda
increspata e violenta
rumorosa e schiumosa
mentre il concerto suo
del movimento naturale
è musica dell’infinito posseduto.
A forza esprime
la mia di rabbia
in quella comunione d’umore
che stamane ci appartiene
mentre anch’io traggo da ciò
un espressione di diniego
verso la distrazione resa
in quell’io essere trasparenza
come il mare…
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