Malumore…

Malumore serpeggia

insieme al mare

come una sorta di cappa

che nella stessa grigezza

ottenebra l’intorno

ed anche l’anima.

Capita di sentirsi stretti

avvinghiati dall’atmosfera

che si riflette inevitabile

quasi a rapirti

quasi a derubarti

quasi a depredarti

come se fosse uno in te

….l’ampiezza grigia.

Nessun cinguettio c’è

coperto da fragore

che aumenta compatto

nell’espander rabbia.

S’accumula dentro

quel marasma d’inspiegato

che radica mettendo a fondo

l’insulso attimo pensante

che pesa d’insoddisfazione

per quanto proprio il pensiero

s’intreccia di recinto

nella naturale propensione

ad altro…così altro diverso

in quell’attesa…così attesa

in quel negato…così palese

che la profondità non è conforto…

 

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