Le case così chiuse
nel lontano che vedo
sembrano dormire ancora
nel grigio che le abbraccia
perchè il sole non c’è
non illumina di raggi
…quelle finestre chiuse.
Presumo che chi dorme
è lì a crogiolar se stesso
nel tepore d’abbraccio
di chissà quale sogno inseguito
magari in un cuscino
che diventa persona vera
d’accarezzare e svegliare
nel tepore della dolcezza.
Quanti gesti perduti così
nelle abitudini che regnano
quasi che allontanano davvero
quegli abbracci dolci
che quando mancano li sogni
e sembrano così desiderabili
…quella dolcezza così bella
che si dimentica…che si allontana
che non si vive…che viene negata
che non s’apprezza…che viene perduta.
Che spreco di profusione d’anima
è quella finestra ancora chiusa
che si aprirà alla vita…forse
che si esprimerà…forse
che si condenserà di dolcezza…forse…