Il guardare costante
…del castello maniero
è custodito nel tempo
da mura di solido fatte
quasi che…quella saldezza
fosse proprio la sua forza
che lo regge così nel perpetuo
d’un compito nato con lui
fin dalla prima pietra
d’un progetto fatto dall’uomo
…per l’uomo.
L’ergersi così volontà
ancor pieno di sè
è l’orgoglio del suo esserci
è partecipazione di forma
misurabile nell’essenza.
L’ergersi è custodire
come fosse pensante non simbolo
che riesce al suo pieno di sè
dare e dare altro di sè
vivere e vivere altro di sè
nell’essere c’è quella consistenza
visibile ed invisibile
per ciò che conosciamo o ignoriamo
d’una storia fantastica
che attraversa il tempo e poi lo supera
perchè è più longevo di noi
lui…il castello
nei morti e nei vivi
c’è lui che è sempre lì…
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