Conoscersi dentro
è il presentarsi
d’ogni mattina
alla vita se sei vivo
alla morte se sei altrove
e dirsi con molta onestà
eccomi…son qui.
Quell’eccomi è tutto
nell’affermare imperativo
che ci sei per te.
Si dimentica per
che…eccomi…è arrivo
come risveglio ottimale
sintonico d’azione
non di recitazione ulteriore
per sentirsi presenti
ma in realtà si è assenti.
E’ come bluffare
dentro il codardo partecipare
ad un pranzo ricco d’amore
ed invece non capirlo.
E’ ricca quella tavola
dove sei ospite d’onore
ogni mattina…ogni sera
ogni attimo…ogni volta
nell’esser degno c’è il gusto
di tanto onore elargito
c’è l’afferrare proprio quel gusto
che è dirsi davvero…eccomi…
Visited 2 times, 1 visit(s) today