Negli interpersonali rapporti
è facile definire azioni
che corrispondono sempre
ai sentimenti che si provano.
Nel male o nel bene
c’è sempre la sottigliezza
tra ciò che è e…ciò che sembra
in un’indagine personale
che ci rende unici ognuno.
Di solito non combacia mai
la definizione della chiarezza
per quel gioco d’incoerenza
anche quell’unica per sè
che caratterizza le sfaccettature
d’ogni forma dei perchè
per quanto la variabilità
è proprio la singolarità identificante
che ci prova la nostra forma
come d’ogni più piccolo frammento
che accomuna e poi divide
anche se la sostanza rimane quella.
Insieme…dovrebbe essere
insieme…dovrebbe accomunare
ed invece non è mai così
per quell’insidia della forma
si pecca nella presunzione
d’esser chissà quale gioiello
mentre sono solo pietruzze colorate.
Nella similitudine di purezza
credo ci sia la differenza…