Cosmopolita non del mondo
ma…dell’Universo
sarebbe riuscire a gloriarsi
d’esser desti alla vita
senza nulla a pretendere
delle cose identificanti
ma per altri tipi d’ovvietà
…di cui sempre parlo
dilungando il pensiero
in ciò che ascolto dentro anima
quasi che ciò possa riempire
tutti i vuoti inimmaginabili
costruiti per non evolvere mai
sulla vetta del mondo interiore
ogni volta rilevatore
di qualche magnificenza nuova
che si svela scoprendosi
che si evince nel facile
altrimenti da me
altrimenti da fragili aperture
a volte fessure soltanto
a volte baratri da scendere
altre salite inerpicanti
sulla vetta della vita
in ogni favola che viviamo
ed anche in ogni tragedia
quando il dolore ci forgia
quando il dolore è troppo tanto
ma quando c’è la gioia
siamo noi padroni d’Universo
basta solo qualcosa
nel pizzico di magia che è lì..