Quiete d’interiorità
trasparente di omertà
in quel mai focalizzato
dentro la fortuna d’essere.
Essere per non essere
è il carico e scarico
di ciò che costruisci dentro
per te stesso…non per gli altri
per te stesso…in quanto te.
Arrivare a prendere concetto
dell’ampiezza d’un cerchio
che inizia e finisce
…nella rotondità sua
di pienezza solamente.
Cerchio così segnato
che variabili non ce ne sono
in questo girotondo
…d’ebbrezza piena
in quella lucida crudeltà
che sembra il gioco d’opinione
che…a pensarci bene
pare pure logicità verace.
Tutto è un cerchio direi
i pianeti stessi e la terra
e…i movimenti ciclici
che cercano di deviare il giro
quando non riusciamo a capirlo
di quanto girare e girare
per esser naturalità profusa
nella magia d’un cerchio…
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