Quante famiglie del mondo
sono invase dal dolore
quando …per caso…arriva
quella notizia di tragedia
che colpisce la vita d’un figlio
incastrato tra contorte lamiere
agonizzante di vita così giovane.
Le corse…il dolore impazzito…i medici
verdetti che portano altra voragine
e attendere e…attendere cenni soltanto
nello strazio così dipanato nelle speranze
e poi…dolore e dolore ancora.
E’ vivo nel cuore…è vivo nel corpo
è solo ammaccato…è solo rotto
come un pupazzo viene adagiato
come un miracolato viene guardato
come un figlio viene sorretto.
Risale la china nel lento tempo
che aiuta a capire la vita…il valore
che aiuta ad abituarsi all’idea di strazio
che aiuta un povero genitore a sperare
che aiuta il coraggioso giovane a credere.
Sente l’amore invadere le carni
sente l’amore colpirlo di luce
sente il buio allontanarsi nel lento
sente le mani stringere quell’amore.
E’ stare vicini al dolore così stretti
è stare vicini alla gioia della vita
perchè è vivo il figlio ammaccato
perchè è amato da tutti i composti parenti
perchè torna a casa…quella casa adorata.
Ritrova tutto l’amore lì
tra mura che parlano mute
tra occhi che pesano ogni istante
tra odori così profondità ritrovata
tra amare la vita oltremodo
nel sempre…per sempre…sì sempre.