Forse dall’empatia che c’è
tra me ed il mio canuccio
le persone mi raccontano
la storia del loro viaggio
con le loro anime di storie
che sembrano uguali
nell’intensità d’amore
…profondo legame
che è l’uomo ed il cane.
Halvin solo pochi giorni fa
soppresso alla vita
scavalca il suo legame
come se dalle parole
tornasse a leccar il guscio
di quelle anime amate
che ora piangono per lui.
E’ accostarlo all’umanità
quel pianto di mancanza
che è la quantità incondizionata
d’un per sempre…fino alla fine
mentre occhi di languido addio
si chiudono al mondo terreno
si chiudono all’amore giocoso
fatto di solo gioia infinita.
Non piangere padroncina
riempi il mio vuoto
con altro amore da cercare
dentro e fuori di te
che io ti ascolterà dal mio paradiso
fatto di guaiti d’acclamazione
per l’uomo che sa amare
per l’uomo che può amare…