Il castello del mio inconscio
regge la bellezza individuata
in quel stare a guardia
come se la bellezza calpestata
d’una fantasia fruttuosa
dentro la favola della vita
fosse quel gioco dei perche’ infiniti
fosse quel rincorrersi a nascondino.
Sono giochi di fanciullezza
…eterea di bellezza
che sono solo l’inizio
accompagnoso di purezza.
Il castello del mio inconscio
sembra la favola mia
nei sogni d’avverarsi
nei giochi da vivere
quelli che diventano canto
quelli che sono veri davvero
dopo il dolore di aver perduto
il giusto gusto d’esser creatore
insieme a braccetto
tra l’io e il non io
tra luci di saggezza e bui di profondità
tra me e il castello di vita
che può diventare ciò che vuoi
guardiano ancora
o regnante d’infinito
quando i fantasmi riescono a vedersi
quando i visi sono solo amore
e ti specchi nel mare tuo…