Il frescolino serale

fa ricordar l’inverno

quando al calduccio

la giornata è breve assai

nell’imperseverar costante

di gelo che trafigge.

Il frescolino d’ora

sembra d’altra stagione

quasi così lontana

che nemmeno la ricordiamo

presi da frenesia estiva

pregustando il mare

e persino l’arsura calura

e persino il cercar refrigerio

sotto tante docce rinfresco

che sono la libertà di porgersi

…anche nel vestire

quella nudità di libertà

che il calore comporta.

Il frescolino serale

fa pregustar il dondolar

…di alberi smarriti

che muovono foglie in fruscio

che sembra penetrar su pelle

che ascolta e pesa quel vento

desiderando il tepor d’una maglietta

cercata dall’armadio che la regala

mentre la cerchi e non la trovi.

Ci vuole sì…la cerchi

ed il suo gustarla è anche dolce…