La natura del ciò che è
viene così tradita
con i veli dell’uguale
che deve accomunare
quella costruzione interiore
…frutto di natura
in quel “a forza” plasmare
con una percsecuzione
che sembra trapanare l’anima
oltre che il cervello.
Nell’esser tutti uguali
anche se non vuoi
anche se dibatti le ali
come una farfalla imprigionata
che…da un bicchiere capovolto
…prigione imposta
preferirebbe morire
piuttosto che…esser schiava
della non libertà di scegliere
anche di morire per sua mano
non perchè qualcuno impone
…canoni per una natura
che…non si capisce perchè
…la libertà…fa paura.
E’ la minaccia della diversità
è la natura del ciò che è.
Tradire e tradire
rimane l’impronta dell’ignoranza
nel non saper capire
quel ciò che è…sacro…
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