Paziente…a passi lenti
in disequilibrio esistenziale
tante volte immersi
nella dubbità che è pensiero
nella dubbità che è passaggio
…come se…tutto il risvolto
del dietro una possibilità
si cementa dentro attanagliata
nell’oscurità che tu stesso crei
forse per poter poi accendere luce
e all’improvviso sapere con te
cosa vuoi davvero ancora
nel completamento vivibile
d’altro da te…per te.
Paziente…a passi lenti
sofferenza diventa amica
…come se dovessi buttare
quel tuo mondo non soddisfacente
per costruire dopo…muri alti
messi a difesa del tuo patrimonio
ecco che…non hai più necessità
di creare false strutture omologabili
nell’esserci pienamente mentre
quel dolore interiore ti ha forgiato
…nel vento della vita.
Nell’agitato devastante di tempesta
rimane…il fusto in piedi
…forte fusto che sei tu
e…alla prossima primavera
ti regalerà vita nuova
…nel nuovo ricreabile…