Io che rubo…

Giorni senza scrivere

significano…immersione

in rapporti che

…distanti da me

sembrano voler strappar

l’anima mia che…qui

è paga d’essenza

come cautelata …sì

da percorsi lontani

che non m’appartengono

come se…l’altra me

quella che non riconosco più

abbia preso visione

e poi…scappante da passato

vuole vivere a modo suo.

Selvaggiamente …mi rubo

da me stessa il presente

riempito solo di me

centralizzata è la piena

come una cascata rigenerata

che vuole il suo scendere

che vuole la libertà di tenerezza

in quella prorompenza

familiare assai

con cui sono e riesco

…ad essere trasparente

come quella cascata di me

che irrora e sparge pneuma

come respiro…come sussurro

come sorriso…come propensione

d’un dove che non conosco

d’un quando che non voglio sapere.

 

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