Albeggia nel cinguettio
del posto fatato
dove la libertà d’uccellini
sembra rispondere
sembra riprendersi
…la densità della vita
in quel festoso canto
che apre il giorno.
Il cielo alquanto grigio
s’apre alla luce
man mano più chiara
mentre è così densità
la penna che vibra
come portata da corsa
per riempire…senza farne scempio
quell’emozione d’attimo
che è la vivezza del mattino.
Lo sguardo ancora assonnato
sembra così pieno di sogni
quelli belli e fatati
dove sei andato a prendere
la sacralità del vivere
le favole incantate
inseguendo il tempo
proiettato nel dopo
come fossero fotogrammi
d’un accarezzato interiore
nella solitudine d’umano
che è incapace di sognare sveglio
e di credere ai propri voli…
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