Caro mio infinito
che invisibile m’accogli
ogni volta di pensierosità
quando mi rivolgo a te
…oracolo di sapienza
e mi rispondi di certezze
che sento dentro affioranti
per quanto sembri impossibile
poter ascoltarti addirittura.
Il tuo parlar con me
è talmente nostro
per quella sintonia d’amore
incondizionato perdermi
dentro la dolcezza d’animo
che scioglie qualsiasi riserva
quando l’umano posseduto
sparisce nell’ampiezza.
Come inghiottita è la cosità
ed io mi pongo con semplicità
nel trasporto trascinante
nel mondo tuo ricolmo.
E… mi baci tra i capelli
con un vento che li sposta
e…mi guardi tra le pieghe
con il sole trapassante di verità
e…mi guidi ora nella penna
che tenta di renderti sacralità.
Caro mio infinito
mi rispondi ancora
con il grido di gabbiani
giù nel fondo nascosti
… riempiti entrambi
di certezze d’essere…
Your place is valueble for me. Thanks!…