Mi chiedo sempre sempre
quando vedo intorno a me
quell’infelicità di dentro
e m’approccio ai dialoghi
con le persone che vogliono
…nell’ascolto del loro cuore
focalizzare quanta è
la solitudine che,impregna
…negli sguardi persi
…nelle parole persino
…in quei toni pacati
con la rabbia inesplosa
che all’improvviso s’apre.
Se s’avesse il coraggio
di guardarsi dentro
prendendo di sè ciò che si è
anche perchè…non si ha fede.
E’ una fede in sè
che non c’è proprio più
è come nel crescere
aver perso la luce
nell’opacità andando.
E’ una fede nell’umanità
che si dissolve nell’ogni giorno
quando ti confronti con te
e…pure con gli altri
carpendo la disistima
nella perdita d’obbiettivi
che viene a perdurare il disagio
quando è la fede in te
carenza di spinta
…per cercare di vivere.
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